Il Capitano Francesco Geraci, difeso dall'avvocato Salvatore Sansone, era stato allontanato dal comando del Nas (Nucleo antisofisticazione dei Carabinieri) perchè accusato di di aver truffato l'amministrazione militare con false trasferte o con falsi fogli di viaggio come rappresentante sindacale nel Cobar e nel Coir. Il Gup di del Tribunale militare di Napoli, Stanislao Saeli lo ha assolto perchè i fatti a lui imputati non costituiscono reato o non sussistono.

Il  pm Marina Mazzella aveva chiesto un anno e due mesi di pena ma il giudice ha accolto la tesi del difensore. L'accusa si riferiva alla sua attività come rappresentante sindacale nel Cobar e nel Coir. Un anonimo aveva messo in dubbio il fatto che l'allora comandante avesse realmente effettuato le trasferte  o che le avesse svolte nei luoghi e secondo i tragitti dichiarati; secondo l'accusa Geraci avrebbe dilatato il tempo trascorso fuori per la propria attività sindacale e moltiplicando i rimborsi ottenendo 6mila euro in più del dovuto. Inoltre gli veniva contestato il falso e gli erano state attribuite truffe per aver percepito indennità relative a giorni di lavoro festivi e superfestivi e per aver sostenuto di aver usato la propria auto o mezzi pubblici utilizzando invece auto militari.

Per ciascuno dei reati contestati il capitano, avvalendosi della professionalità dell'avvocato Sansone, è riuscito a dimostrare che non si poteva generalizzare e che un viaggio poteva essere organizzato e poi all'ultimo momento la seduta saltava ma ciò nonostante la trasferta c'era stata. Il difensore ha recuperato tutti i 57 fogli di viaggio del 2009 e del 2010 e sentito 12 testimoni che hanno confermato tutte le circostanze indicate dall'imputato.

"In sostanza - ha dichiarato l'avvocato Sansone - non ci fu un solo abuso da parte del mio assistito. Ora mi auguro che Geraci  venga restituito alla meritata piena operatività".